13 Nov

edward_lorenz

Edward Lorenz, (1917-2008) meteorologo, fu professore ed ex allievo del Massachusetts of Technology introdusse all’inizio degli anni 60 un nuovo approccio all’analisi dei sistemi non lineari. La teoria si basa sul fatto che se un parametro atmosferico, uno qualsiasi, varia, tutti gli altri variano di conseguenza ed in modo sproporzionato rispetto alla variazione iniziale. Utilizzando alcune equazioni volte a dimostrare il processo convettivo in atmosfera Lorenz dimostrò che questo processo convettivo era di fatto imprevedibile. Il sistema non regrediva mai allo stato iniziale e di conseguenza non poteva essere mai riprodotto, nemmeno in condizioni stabili. Riflettiamoci bene; questo risultato ha enormi implicazioni sulle previsioni meteo. Le condizioni meteo nel corso degli anni si ripropongono in configurazioni simili ma non saranno mai in grado di riprodursi perfettamente. Mai! E’ la teoria del caos: una minima variazione nei parametri atmosferici di un determinato luogo può provocare, anche solo poche ore dopo, un fenomeno decisamente più violento a migliaia di chilometri. Questo perché l’aria è veramente l’unico elemento che unisce tutto il pianeta! Il battito delle ali di una farfalla dall’altra parte del mondo può provocare un cumulonembo sopra il nostro campo di volo? Detta così è surreale…ma la risposta è si! Non è un problema, l’importante è sapere come prevederlo. Non essendo però possibile definire lo stato istantaneo dell’intera atmosfera e considerando che anche piccolissimi errori nei modelli di previsione crescono a dismisura, anche imbottendo il pianeta di stazioni meteo non riusciremo mai ad avere previsioni perfettamente attendibili oltre i 3-5 giorni. Il bello del paramotore però è che basta uno sguardo dalla finestra per capire se è il caso di scendere nel box, caricare l’auto e decollare poco dopo!

farfalla

 

Una curiosità: L'esempio della farfalla (la farfalla di Lorenz) oltre che a ben rendere l'idea di ciò che si intende con minima variazione atmosferica (il battito d'ali appunto) è anche la rappresentazione grafica dell'attrattore disegnato al computer attraverso le sue equazioni.